Nicola Armaroli (1966) ha ottenuto la maturità classica nel 1985, la laurea in chimica nel 1990 e il dottorato di ricerca in Scienze Chimiche nel 1994 (Università di Bologna), sotto la guida di Vincenzo Balzani. Dopo due periodi di post-doc presso il CNR e il Center for Photochemical Sciences – Bowling Green State University (Ohio, USA), dal 1997 ha sviluppato le sue ricerche in maniera indipendente all’interno del CNR, dando inizio a numerose collaborazioni internazionali. Dal 2002 è Primo Ricercatore e dal 2007 Dirigente di Ricerca. È membro dell’ Accademia Nazionale delle Scienze (detta dei XL) e Fellow of the Royal Society of Chemistry (FRSC).
La sua attività scientifica riguarda la fotochimica e la fotofisica: materiali luminescenti e sistemi per la conversione di luce in energia elettrica e combustibili. Nella sua carriera ha svolto ricerche innovative nel campo dei sistemi complessi (catenani, nodi, rotassani, dendrimeri), dei movimenti molecolari indotti dalla luce, dei complessi di Cu(I) e Ir(III), degli assemblaggi multicomponente contenenti fullerene, dei composti di coordinazione luminescenti e dei nanomaterali supramolecolari fotoattivi. Studia inoltre la transizione del sistema energetico globale verso modelli più sostenibili, anche in relazione al cambiamento climatico e alla disponibilità di risorse naturali.
Ha pubblicato 8 libri, oltre 210 articoli scientifici su riviste/libri internazionali e 27 articoli su riviste/libri nazionali; h-index 69. Fa parte del gruppo degli scienziati più citati al mondo, considerando tutte le discipline. Dal 2018 è membro eletto dell’Executive Board della European Chemical Society (EuChemS), per la quale è stato chairman del Working Party on Chemistry and Energy nel periodo 2011-2017. È Associate Editor di Photochemical & Photobiological Sciences (Springer Nature), membro dell’Editorial Board di Chemistry-A European Journal (Wiley-VCH) e Polyhedron (Elsevier).
Nicola Armaroli ha tenuto conferenze su invito in congressi internazionali, università e centri di ricerca in tutto il mondo, ed è valutatore per i principali editori scientifici e per varie agenzie nazionali ed internazionali, governative e private. È stato responsabile di unità CNR o coordinatore in progetti COST, 5°/6°/7° Programma Quadro e H2020, finanziati dalla Commissione Europea.
Svolge attività di consulenza e divulgazione scientifica sui temi dell’energia, delle risorse e dell’ambiente, anche attraverso interviste e contributi sui mezzi di comunicazione di massa e i social media. Dal 2014 è direttore di Sapere, la prima rivista italiana di divulgazione della scienza, fondata nel 1935, per la quale ha scritto decine di editoriali.
Ha vinto il Premio Internazionale di Fotochimica Grammaticakis-Neumann, il Premio Letterario Galileo per la divulgazione scientifica, con il libro Energia per l’Astronave Terra (Zanichelli), la Medaglia d’Oro Enzo Tiezzi della Società Chimica Italiana, il Premio Madesimo, il Premio per la Chimica Ravani-Pellati dell’Accademia delle Scienze di Torino.